Colpo a sorpresa: Matera riporta a Imola il fuoriclasse spagnolo.
Imola, 23 dicembre – I tifosi rossoblu scartano in anticipo il pregiato regalo di Natale: JOSE’ REVERT CORTÉS entra a far parte della rosa di Carobbi. Classe ’85, lo spagnolo di Banyeres de Mariola, è l’ultimo e sorprendente colpo di mercato del dg Matera, che riesce a riportare sulle rive del Sillaro il forte laterale. La carriera di Revert, laterale dal piglio offensivo, comincia in patria, ove raggiunge la vetta delle categorie col Playas de Castellon prima e col Levante poi. Nella stagione 2015-16 approda nell’Imola di Pedrini, in cui sarà fra i protagonisti della promozione in A2 e, nella successiva stagione, della scalata alla serie A. La sua storia sportiva prosegue in Italia: prima corona il sogno di giocare in Champions con la Luparense, poi milita nel Pesaro Fano e nel Faventia. Se pochi mesi fa i rossoblu lo incontrano da avversario in Coppa contro il Petrarca Padova, ora lo abbracciano come compagno: “Mi hanno accolto subito come uno di loro e non so come ringraziarli: qui c’è una famiglia, si vede. Uno dei motivi per cui ho accettato è la presenza in squadra di ‘vecchi’ compagni, quali Vignoli, Castagna e Liberti, con cui ho condiviso gli anni ad Imola.” Mai uscito dal cuore dei tifosi locali, Revert non ha dubbi nell’accettare la proposta di Gianluca Matera: “Non conosco società italiane che abbiano un’organizzazione simile a quella dell’Imolese: qui devi fare solo il tuo lavoro. Ti viene dato tutto, ma devi dare altrettanto e questo è uno stimolo per la crescita di un giocatore. Tornare a Imola è tornare a casa, soprattutto perché qui vivono la mia compagna e mio figlio: io sono uno che ha bisogno di stabilità e spero che il percorso nell’Imolese duri a lungo.” Un acquisto importante per la rosa di Carobbi, che dà ulteriore lusto al reparto dei laterali: “I miei punti forti? Il tiro in porta, il passaggio e la capacità di puntare l’uomo. Se in squadra sono quel che si dice un ‘uomo da spogliatoio’, in campo gli avversari diventano tali e basta: l’amicizia (e anche la parentela, perché mi è capitato di giocare contro mio fratello) sparisce e i compagni vanno al primo posto. Vedo tanta voglia di fare e fame di vittoria in questo gruppo: è bello diventarne parte e spero che la mia esperienza possa contribuire al progetto.”